Il Palio dei Lumi
Il palio dei lumi è una tradizione di Pieve Santo Stefano dal 1987.
Questo è un torneo molto simile al calcio Fiorentino, ma meno violento e più spettacolare.
Le squadre partecipanti a questo ‘calcio in maschera’ sono quattro e hanno i nomi e i colori dei rioni: Centro Paese, Ponte Nuovo, Ponte Vecchio e Rialto.
I giocatori sono 18 per rione, ma quelli a contendersi il palio sono 16 per squadra.
Le partite si giocano nel campo dei Lumi, che è un arena in terra battuta, e vengono giocate due semifinali, l’ultima domenica di Agosto e la finale l’otto settembre di ogni anno.
La Squadra vincitrice si aggiudica una medaglia per ogni vittoria, il rione che arriva a vincerne tre si porta a casa il palio.
La rievocazione Storica
Ogni anno in contemporanea al palio dei Lumi si svolge la rievocazione storica.
Nel 1527, l’esercito di Carlo V era diretto alla conquista di Roma; le truppe tentarono di sottomettere Pieve, anche se con fatica i Pievani resistettero per bene cinque giorni.
Da lì, i Pievani, decisero di festeggiare ogni anno la Madonna, che aveva vegliato sul popolo in quella occasione, con il palio dei Lumi.
Così ogni Agosto questo borgo di Arezzo, oramai da molti anni, si riempie di araldi, tamburini, alfieri, sbandieratori, armigeri, cavalieri, dame, damigelle e paggetti che si riuniscono tutti insieme in un Corteggio storico.
Durante la serata vengono anche sorteggiati gli abbinamenti delle squadre ceh si dovranno sfidare l’indomani al palio.
L’otto settembre, dopo l’attesissima finale del palio dei lumi, si riunisce un’altra volta ancora tutto il corteo, per la premiazioni del rione vincitore e i successivi festeggiamenti.